Il Gruppo di Teatro Dialettale
La Nascita del Gruppo Teatrale
Recita un proverbio capodacquese:” l’amore fa montà sulle piante, ma la fame fa calà gjhiò “ e la nascita del Gruppo di Teatro Dialettale nel 1975, si cala perfettamente in quel proverbio. Il Gruppo si forma infatti per iniziativa di un piccolo gruppo di paesani decisi ad improvvisarsi attori per sostenere finanziariamente le varie iniziative e progetti che l’associazione sportiva, appena fondata, intendeva realizzare. La fonte di ispirazione artistica sono le esperienze ed attività di recitazione coltivate a Capodacqua fino a partire dagli anni ’40. Già allora la Filodrammatica metteva in scena commedie e farse e la grande passione per il teatro diveniva una vera scuola di vita e vedeva fiorire amicizie, amori su un palcoscenico spesso improvvisato, ma ricco di fascino.
Quel sabato sera del 1975, quando si aprì il sipario del teatrino parrocchiale di Capodacqua le risate e gli inevitabili commenti degli spettatori che durarono alcuni minuti, non fecero altro che allungare la sofferenza degli attori in scena, dovuta all’enorme tensione per quella prima assoluta. La neonata Compagnia di Teatro Dialettale debuttava con una commedia in dialetto “A li cunti facemo li pianti” nata, insieme a tante altre, dalla verve creativa di Renato Brogelli, un autore di Terni, nonché un caro amico di Capodacqua.
L'affermazione del Gruppo Teatrale
Quella prima fu un successo strepitoso e segnò la via per un’attività teatrale che nel tempo si è arricchita di nuove commedie dialettali brillanti rappresentate con sempre maggiore accuratezza ed entusiasmo. Inizialmente limitata a Capodacqua, l’attività del Gruppo si estese ai paesi più vicini e a molte località dell’Umbria.
In particolare a seguito del terremoto del ’97, Il Gruppo Teatrale miracolosamente rafforzò il proprio entusiasmo e spirito di iniziativa esibendosi al fine di ringraziare i tanti volontari e associazioni nazionali venute in soccorso di Capodacqua. Pur nel dubbio se quel dialetto fosse stato comprensibile da tutti, la prima fragorosa risata proiettò il Gruppo negli anni a venire in tante tournee extra regionali: Marche, Toscana, Abruzzo, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna.
Il Repertorio del Gruppo include le seguenti commedie dialettali:
A li cunti facemo li pianti
Aria de Cullina
Lu Cuntrattinu
Anche la prescia vole lu tempu
E’ arrivato lu cugino
Con la regia di Marco Alessandri, il Gruppo è oggi composto da: Rosella Mattei, Giovanna Masci, Catia Fancelli, Alessandra Caporaletti, Eleonora Nalli, Simone Stefanetti, Aleandro Bordoni, Maurizio Nalli, Pietro Stefanetti, Domenico Pagliari.
L’Associazione Culturale Luciano Fancelli
Ispirati dal genio artistico, dal patrimonio musicale e dall’amicizia di Luciano Fancelli
L'Associazione
Tutto ha inizio in una serata del settembre 1976 con “Ricordiamo Luciano Fancelli”, la prima grande manifestazione organizzata dall’AS Capodacqua. Un’orchestra di fisarmoniche di assoluto valore mondiale condotta dal Maestro Boschello dà vita ad uno spettacolo di musica affascinante e ad una prova di struggente affetto verso Luciano Fancelli, musicista che negli anni della seconda guerra mondiale aveva vissuto a Capodacqua, iniziando proprio qui i suoi studi di fisarmonica.
Sull’onda di entusiasmo di quella indimenticabile serata nasce L’Associazione Culturale Luciano Fancelli con lo specifico intento di far meglio conoscere al grande pubblico e valorizzare il ruolo dell’artista nella storia della musica e della fisarmonica.
Tra le tante iniziative va menzionata l’organizzazione nel giugno 2013 , in occasione del 60° anniversario dalla morte (10 aprile 1928 – 24 gennaio 1953), di un Festival articolato in concerti e momenti di riflessione sulla figura e sull’opera di Luciano Fancelli e un Concorso Internazionale per giovani fisarmonicisti e professionisti del settore. I giovani fisarmonicisti furono valutati nei tre giorni del Festival da una giuria composta da importanti nomi della musica contemporanea, tra cui il fisarmonicista Vladimir Zubytsky, presidente di giuria, Ivano Battiston, Corrado Rojac, Paolo Vignani, Marco Gatti.
Luciano Fancelli: Biografia del Musicista
Luciano Fancelli nasce a Foligno il 10 aprile 1928.
Figlio di musicisti, Enrico Fancelli e Luigina Barbi, viene avviato alla musica all’età di 8 anni con le prime lezioni di pianoforte nella nuova residenza a Terni.
Con la seconda guerra mondiale la famiglia Fancelli si sposta stabilmente a Capodacqua di Foligno, dove Luciano comincia a studiare seriamente la fisarmonica e raggiunge presto ottimi risultati.
A diciotto anni, quando torna a Terni, è diventato un esecutore eccezionale e ha al suo attivo una cospicua serie di composizioni e pubblicazioni, come “Non così” canzone molto nota che diventerà la sua sigla musicale e “Pupazzetti” una delle migliori composizioni giovanili.
Nel settembre del 1947 inizia la sua collaborazione con la RAI con due rubriche radiofoniche: “Voci e strumenti in libertà” e “Luciano Fancelli e la sua fisarmonica”. Continuerà a lavorare in radio per due anni.
Nel ’49 conquista il primo posto al concorso internazionale di Stradella; e nel ’50 ottiene il primo posto anche al concorso nazionale di Ancona, dopo una incredibile esecuzione della quinta di Beehtoven. In questo periodo pubblica per le Edizioni Musicali Farfisa il valzer “Stranezze”, le tre impressioni comprendenti la rumba “Acquarelli Cubani”, la beguine “Ciri” e il ritmo allegro “Dieci chilometri al finestrino”.
Nel 1951 si trasferisce a Milano per far parte dell’orchestra Armonica Frontalini dimostrando, con le sue numerose esibizioni e concerti, le grandi possibilità che ha la fisarmonica, ‘strumento troppe volte sottovalutato’.
Per il Capodanno del ‘52 partecipa ad una serata e suona tutta la notte. Il giorno dopo non si sente bene; sono i primi sintomi della malattia che lo porterà presto alla morte.
Luciano muore a soli 24 anni il 24 gennaio 1953.
Le altre Associazioni di Capodacqua
Il Comitato "Per Capodacqua"
Il Comitato “Per Capodacqua” è stato costituito il 24 marzo 2017 al termine di una pubblica Assemblea per perseguire tre obiettivi:
- Completamento delle opere infrastrutturali a rete e di finitura previste nel PIR di Capodacqua a seguito del Sisma del 1997
- Realizzazione della piazza antistante la Chiesa di Capodacqua e valorizzazioni delle aree pubbliche adiacenti
- Individuazione della destinazione ed utilizzo dell’edificio Ex-scuola elementare.
Il Comitato, presieduto da Alessandro Alessandri, è composto da altri 5 membri: Marco Alessandri (Segretario Generale), Andrea Marini, Maurizio Nalli, Pietro Stefanetti, Stefano Bordoni.
A.S.B.U.C.
L’Amministrazione Separata dei Beni di Uso Civico (A.S.B.U.C.) è un’entità appositamente costituita a Capodacqua nel gennaio 2016 per la gestione separata delle terre e diritti civici (definite anche proprietà collettive). Piu specificatamente l A.S.B.U.C. ha lo scopo di:
- Curare gli interessi della collettività degli utenti dei quali assume la rappresentanza legale
- Provvedere alla conservazione e miglioramento del patrimonio regolamentandone il godimento diretto ed indiretto
- Promuovere, curare e controllare l’utilizzazione di pascoli e boschi
- Amministrare i beni che costituiscono il patrimonio collettivo destinando le rendite alle spese di gestione e allo svolgimento di iniziative a supporto delle economia del territorio di competenza.
L’ASBUC di Capodacqua è presieduta da Pietro Conversini